BIOMASSE

Lo sfruttamento della risorsa “biomasse” rappresenta un capitolo importante nello sviluppo delle fonti rinnovabili in Europa. Da questa fonte sono attesi significativi contributi per la produzione di energia elettrica, di calore e di biocarburanti, che nei trasporti rappresentano la principale alternativa ai combustibili fossili.

G.E. Srl intende offrire un contributo allo sviluppo delle filiere bioenergetiche in Italia con l’obiettivo di utilizzare le biomasse nella generazione elettrica e nella cogenerazione.

La biomassa è Energia prodotta da digestione anaerobica

Lo scopo di un impianto a biogas è quello di convertire in energia risorse animali e chimiche rispettando l’ambiente, per poterla immettere in seguito in un cogeneratore o nella rete nazionale.

In un impianto a biogas il materiale organico viene attaccato da batteri e digerito. In questa fase si genera il biogas, che a seguito della combustione in un generatore produce energia e calore.
Materie prime
Per produrre energia in un impianto a biogas possono venire utilizzati i più svariati materiali organici. E’ possibile utilizzare qualsiasi tipologia di biomassa, che devono venire composte secondo le direttive per lo scarto biologico.
I materiali alla lunga più utilizzati sono: liquame e co-fermentatori in forma di insilato di mais, insilato d’erba, grassi, fanghi depurati e resti umidi.

Autorizzazioni

Ogni iter autorizzativo varia da regione in regione.
In linea generale si deve presentare richiesta alle autorità di Vigilanza, che contenga la concessione edilizia, l’autorizzazione secondo la legge federale sulle emissioni e un’autorizzazione tecnico-sicurezza, per esempio rilasciata da un organismo di Certificazione quale il TUV. L’autorità per la vigilanza si consulta e può rilasciare il permesso per la realizzazione dell’impianto o bocciare la richiesta.